Sanità territoriale, numeri e progetti: il punto dell’ASST Bergamo Est con i sindaci
Sindaci e ASST a confronto sullo stato di avanzamento dei progetti e sugli investimenti per il futuro.
Un confronto concreto e ricco di contenuti quello andato in scena mercoledì 10 dicembre all’Auditorium della Biblioteca di Seriate, dove si è riunita la Conferenza dei Sindaci dell’ASST Bergamo Est. Un appuntamento atteso, che ha permesso di fare il punto sullo stato di avanzamento dei Piani di Zona, sul Piano di sviluppo del Polo territoriale e sui principali progetti di sanità di prossimità, a un anno dalla loro approvazione.
Ad aprire i lavori è stato il presidente della Conferenza dei Sindaci e sindaco di Seriate, Gabriele Cortesi, che ha sottolineato il valore del metodo di lavoro condiviso: «La Conferenza dei Sindaci non è solo un luogo di confronto formale, ma uno spazio operativo in cui amministrazioni locali e sanità territoriale costruiscono insieme risposte concrete ai bisogni delle comunità. I dati presentati oggi dimostrano che il lavoro di integrazione sta producendo risultati reali».
Al centro dell’incontro, la sintesi dello stato di avanzamento dei sei obiettivi del Prologo dei Piani di Zona. Nel corso del 2025 è stata rafforzata la collaborazione strutturata tra ASST e Ambiti territoriali sociali attraverso cabine di regia dedicate, sistemi condivisi di raccolta dati e percorsi formativi comuni. Solo sul fronte della fragilità e della marginalità sono stati attivati sette gruppi di lavoro territoriali, tre cabine di regia interistituzionali e oltre 24 incontri di coordinamento, con l’obiettivo di intercettare precocemente i bisogni e ridurre le sovrapposizioni degli interventi.
Significativi anche i numeri legati alle attività di prevenzione e riduzione dei rischi: 24 laboratori di sensibilizzazione, 41 interventi di infopoint, 11 attività di osservazione qualificata dei gruppi giovanili e una diffusione capillare degli interventi in tutti gli ambiti dell’area est.
Ampio spazio è stato dedicato allo sviluppo delle Case di Comunità. Nel 2025 sono stati attivati gli ambulatori infermieristici in sette sedi territoriali, con un incremento delle prestazioni: dalle 221 prestazioni del 2024 si è passati a 788 nel solo trimestre campione del 2025, arrivando a oltre 2.700 prestazioni aggiuntive nel periodo gennaio-novembre.
Un dato che racconta l’efficacia del modello di prossimità, capace di decongestionare i servizi ospedalieri e rispondere ai bisogni quotidiani dei cittadini, soprattutto delle fasce più fragili.
Cresce anche l’impegno sul fronte del supporto psicologico: il servizio di Psicologia delle Case di Comunità, attivo senza prescrizione medica, ha rafforzato la capacità di intercettare precocemente situazioni di disagio, con interventi mirati su adolescenti, caregiver e persone con patologie croniche.
Uno dei capitoli più rilevanti riguarda gli investimenti infrastrutturali. Nel territorio dell’ASST Bergamo Est sono in corso decine di interventi edilizi, finanziati anche con fondi PNRR, per un valore complessivo che supera i 300 milioni di euro. Tra questi spiccano la riqualificazione dell’Ospedale di Seriate (60 milioni), il nuovo assetto dell’Ospedale di Alzano Lombardo, gli interventi sui presidi di Piario, Gazzaniga, Clusone e Sarnico, oltre alla realizzazione e al completamento delle Case di Comunità.
Un impegno che riguarda anche la sanità territoriale diffusa, come dimostra la riorganizzazione delle Aggregazioni Mediche Territoriali, pensata per garantire assistenza a tutti i cittadini senza medico di base.
A tracciare il quadro complessivo è stato il direttore generale dell’ASST Bergamo Est, Marco Passaretta, che ha ribadito la direzione intrapresa: «I numeri che abbiamo condiviso non sono solo indicatori di attività, ma il segno di un cambiamento strutturale. Stiamo costruendo una sanità territoriale più vicina, integrata e capace di leggere i bisogni reali delle persone, lavorando in stretta sinergia con i sindaci e con tutti gli attori del territorio».
Un messaggio chiaro, che trova riscontro nei dati presentati e nel metodo di lavoro condiviso con le amministrazioni locali.
Il dott. Giancarlo Galbiati, responsabile della struttura Ufficio Sindaci e Stakeholder Territoriali dell’ASST Bergamo Est, ha sottolineato il valore strategico del dialogo costante con gli amministratori locali: «Il lavoro con i sindaci e con gli stakeholder territoriali rappresenta un elemento imprescindibile per dare concretezza alla programmazione sanitaria. Il confronto continuo ci consente di leggere con maggiore precisione i bisogni dei territori, di condividere priorità e di costruire risposte integrate, evitando frammentazioni. È in questa alleanza istituzionale che la sanità territoriale può trovare la propria piena efficacia».
La Conferenza si è chiusa con uno sguardo alle prospettive del 2026: ulteriore sviluppo della telemedicina, consolidamento delle équipe multiprofessionali, rafforzamento dei servizi domiciliari e completamento degli interventi infrastrutturali.
Un percorso ambizioso, che conferma come l’ASST Bergamo Est stia investendo non solo in opere e servizi, ma in una visione di sanità pubblica sempre più integrata con il territorio e con le comunità locali.