Piario, l’eccellenza geriatrica che unisce ospedale e territorio

 

L’ospedale «Antonio Locatelli» di Piario rafforza la propria vocazione geriatrica con un nuovo progetto di presa in carico integrata dell’anziano. Dalla sperimentazione di “Ortomedicina” si passa ora all’“Ortogeriatria”, un modello strutturato e multidisciplinare pensato per migliorare la qualità di cura dei pazienti più fragili.

L’iniziativa prevede l’attivazione di nuovi ambulatori dedicati alla geriatria, alla fragilità ossea e allo scompenso cardiaco nei pazienti polipatologici. In seguito, il progetto sarà esteso anche ai pazienti chirurgici e oncologici, sempre con l’obiettivo di garantire una gestione completa e coordinata delle diverse patologie legate all’età avanzata.

Un presidio di riferimento per l’Alta Valle

Il potenziamento di Piario risponde ai bisogni di un territorio montano ampio, con bassa densità abitativa e popolazione sempre più anziana. Una realtà in cui la carenza di medici di base e la distanza dai grandi centri rendono più difficile l’accesso ai servizi sanitari.

«Vogliamo creare un nuovo modello di integrazione tra ospedale e territorio – spiega Marco Passaretta, direttore generale di Asst Bergamo Est – in cui Piario resti un punto di riferimento, ma in stretta connessione con le realtà locali, per garantire equità, qualità e prossimità delle cure».

Il teleconsulto sarà una delle leve strategiche per assicurare continuità assistenziale e tempestività d’intervento. «Gli ambulatori saranno qui, ma la tecnologia ci permetterà di arrivare ovunque», sottolinea Giovanni Locatelli, direttore della Medicina Generale di Piario.

Dalla sperimentazione al modello strutturato

Avviato nel novembre 2022, il progetto di “Ortomedicina” nasceva dalla collaborazione tra internisti e ortopedici per migliorare la gestione delle fratture da fragilità negli anziani pluripatologici. In due anni sono stati seguiti circa 150 pazienti, con risultati significativi in termini di esiti clinici e recupero funzionale.

Oggi, grazie all’ingresso di tre nuovi geriatri – quattro in totale – e a nuove risorse dedicate, il percorso diventa stabile e strutturato. «Dopo la fase sperimentale – spiega Locatelli – vogliamo partecipare a protocolli di ricerca e collaborare con altre realtà regionali e nazionali, per far riconoscere ufficialmente questo modello di Ortogeriatria».

I nuovi ambulatori

Da poche settimane è operativo l’ambulatorio geriatrico, dedicato alla diagnosi e al trattamento delle principali condizioni legate all’età, con un approccio multidisciplinare e la possibilità di teleconsulto.

A breve sarà attivo anche l’ambulatorio per lo scompenso cardiaco nell’anziano, che mira a ridurre le riacutizzazioni e a migliorare la qualità di vita dei pazienti. Seguirà l’ambulatorio per la gestione dell’osteoporosi, dotato di nuova strumentazione per la Moc e finalizzato a prevenzione, diagnosi precoce, terapia farmacologica e follow-up.

L’iniziativa, presentata la serata del 9 ottobre a Piario in un incontro con i medici di medicina generale, rappresenta un passo avanti importante per la sanità dell’Alta Valle Seriana e della Val di Scalve.

«L’obiettivo – conclude Passaretta – è offrire agli anziani del territorio la stessa qualità di cure disponibile nei grandi centri, ma con un’attenzione più vicina, integrata e umana».

 

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