25 Maggio – Giornata Nazionale del Sollievo: prendersi cura del dolore è prendersi cura della persona
Ogni anno, il 25 maggio si celebra la Giornata Nazionale del Sollievo, istituita nel 2001 con Direttiva della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Un appuntamento importante che invita tutti — cittadini, operatori sanitari e istituzioni — a riflettere sul valore del sollievo dalla sofferenza fisica e psicologica, come diritto fondamentale e obiettivo primario della medicina moderna.
Non sempre la cura conduce alla guarigione, ma ogni persona ha diritto a vivere con dignità, anche nella malattia. Garantire sollievo, conforto e serenità a chi affronta patologie croniche o inguaribili significa porre al centro dell’attenzione la qualità della vita, anche nei momenti più fragili dell’esistenza.
Una cultura del sollievo: empatia, ascolto e umanizzazione delle cure
La Giornata Nazionale del Sollievo non è solo un’occasione simbolica: è un momento di consapevolezza collettiva, in cui viene ribadita l'importanza di sviluppare una cultura sanitaria orientata all’ascolto e all’empatia. Il dolore, infatti, non è solo un sintomo fisico, ma un’esperienza complessa che coinvolge anche la sfera emotiva, psicologica e sociale della persona.
Nel nostro sistema sanitario, sempre più attento alla centralità del paziente, si promuove un approccio integrato e multidisciplinare alla gestione del dolore, sia acuto che cronico. Questo modello include il contributo sinergico di:
- Medici di diverse specializzazioni,
- Infermieri esperti nella gestione del dolore e nel wound care,
- Psicologi clinici,
- Fisioterapisti.
La formazione continua del personale e l’impiego di terapie personalizzate sono strumenti indispensabili per garantire interventi efficaci e rispettosi della persona nella sua interezza.
Commenta il direttore generale dell'ASST Bergamo Est, dott. Marco Passaretta: "L’adesione dell’ASST Bergamo Est alla Giornata Nazionale del Sollievo rappresenta un impegno concreto nel promuovere una sanità sempre più vicina alle persone, capace di ascoltare e rispondere anche alla sofferenza che non si può guarire, ma si può e si deve alleviare.
Questa ricorrenza, istituzionalizzata a livello nazionale, richiama tutti noi — professionisti della salute, cittadini e istituzioni — a riflettere sul significato profondo del prendersi cura. Il dolore, fisico o emotivo, non può essere considerato un aspetto secondario dell’assistenza: è un'esperienza che merita attenzione, rispetto e interventi mirati.
Le iniziative promosse quest’anno dalla nostra Azienda — dalla divulgazione di contenuti informativi alla valorizzazione delle competenze multidisciplinari, fino alla sensibilizzazione sulle Disposizioni Anticipate di Trattamento — testimoniano la volontà di costruire una cultura sanitaria che riconosce il valore del sollievo come diritto della persona.
Lavorare ogni giorno per garantire dignità, sollievo e qualità della vita a chi affronta una malattia cronica o inguaribile è parte integrante della nostra missione. È con questo spirito che l’ASST Bergamo Est rinnova il proprio impegno verso una medicina che non solo cura, ma che si prende cura.”*
Una medicina che cura e si prende cura
L’approccio adottato dimostra come la gestione organizzata, competente e umanizzata del dolore rappresenti un vero paradigma di qualità dell’assistenza. Alleviare la sofferenza non è solo un dovere medico, ma una misura concreta del valore di un sistema sanitario giusto, attento e inclusivo.
Prendersi cura del dolore significa prendersi cura della persona.
Approfondimenti e risorse per i cittadini
In occasione della Giornata, segnaliamo il contributo della dott.ssa Mariavittoria Lagrotta disponibile nel video, che approfondisce il significato e le implicazioni di questa importante ricorrenza.
I contenuti sono stati realizzati in collaborazione con le dott.sse Fiorella Liuzzo e Noemi Sacchi, impegnate nella promozione di una cultura sanitaria attenta alla persona e alla qualità della vita.
Sul nostro sito è disponibile anche un approfondimento sulle Disposizioni Anticipate di Trattamento (DAT) (link): uno strumento fondamentale per tutelare il diritto all’autodeterminazione del paziente. L’informativa spiega cosa sono le DAT, come redigerle, a chi consegnarle e quale ruolo riveste l’ASST nel garantire il rispetto delle volontà espresse con attenzione, serietà e umanità.
