Codice etico

Di seguito la lista degli approfondimenti:
Comunicazione e rapporto con i destinatari

Rapporti con gli Utenti

La funzione di interesse pubblico al cui perseguimento è indirizzata l’attività dell’Azienda impone che la condotta dei Destinatari ed il loro rapporto con gli Utenti sia sempre improntato al massimo rispetto del decoro e della dignità umana, senza alcuna discriminazione.

 

Principi generali di organizzazione ed impiego delle risorse umane

Nel definire la propria struttura organizzativa e funzionale, l’Azienda ottimizza l’impiego delle risorse umane, informando i propri processi decisionali in materia al criterio della ricerca della massima efficienza e del raggiungimento degli obiettivi, acquisendo ed impegnando le risorse umane medesime secondo criteri comparativi basati sul merito, nel rispetto della legge e della Contrattazione Collettiva.

I Destinatari adempiono ai propri doveri d’ufficio conformemente agli obblighi sottoscritti nel contratto di lavoro concluso con l’Azienda, ed informano il proprio operato alle disposizioni del presente Codice Etico Comportamentale.

L’osservanza delle disposizioni contenute nel Codice Etico costituisce parte integrante ed essenziale delle obbligazioni contrattuali facenti capo ai Destinatari. La violazione delle disposizioni contenute nel Codice Etico costituirà, pertanto, inadempimento alle obbligazioni derivanti dai rapporti intrattenuti a qualsiasi titolo con l’Azienda e , perciò, illecito disciplinare, con ogni conseguenza di legge.

 

Regalie e benefici

E’ vietato ai Destinatari ricevere denaro, doni o qualsiasi utilità, il cui modico valore non costituisca segno di mera cortesia, da Utenti, Terzi e , in particolare, aziende farmaceutiche, informatori farmaceutici, grossisti farmaceutici, farmacie o da chiunque altro produca, venda o promuova qualunque farmaco o dispositivo medico prescrivibile agli Utenti o d’interesse per l’Azienda nello svolgimento dell’Attività.

I Destinatari che ricevano da Utenti e da Terzi, in occasione di festività o particolari ricorrenze, doni o altre utilità al di fuori di quelle di modico valore e costituenti pratiche di ordinaria cortesia, sono tenuti a darne tempestiva comunicazione alla Direzione Amministrativa ed al CdV, i quali ne valuteranno l’entità e la rilevanza, provvedendo eventualmente alla restituzione e ad informare nel contempo l’Utente e il Terzo circa la politica dell’Azienda in materia.

 

Violazione del Codice Etico

Una volta accertata dal CdV la violazione del Codice Etico da parte di un Destinatario, lo stesso CdV provvederà a segnalare l’infrazione all’Ufficio aziendale preposto all’avvio del procedimento disciplinare. Per le modalità e i termini di svolgimento e della eventuale comminazione della sanzione si rinvia alle norme del Contratto collettivo nazionale di lavoro del comparto ed al Regolamento aziendale. Ai fini del rispetto dei principi di difesa, di imparzialità e del contraddittorio, ed a garanzia dei Destinatari con qualifiche dirigenziali, il procedimento per l’irrogazione della sanzione è svolto con le stesse modalità e nei termini previsti per i Destinatari del comparto. Fatte salve le motivazioni e gli effetti dei provvedimenti di carattere cautelare adottati a carico dei diversi Destinatari, per la determinazione ed irrogazione della sanzione si applicano le rispettive discipline contrattuali.

Revisione e aggiornamento del codice etico

Il presente Codice entra in vigore dalla data di adozione della delibera di approvazione. Il Comitato di Valutazione vigila circa il mantenimento nel tempo dei requisiti di solidità e funzionalità del codice, curandone l’aggiornamento dinamico, nel caso in cui le analisi operate rendano necessario effettuare correzioni, adeguamenti, modifiche e/o integrazioni (ad esempio come nel caso di : significative violazioni delle prescrizione contenute nel codice; significative modificazioni dell’assetto interno dell’Azienda e /o funzioni programmate; modifiche normative, ecc..).

Tali attività si realizzano in due momenti:

  • presentazione di proposte di adeguamento del Codice Etico verso gli organi/funzioni aziendali in grado di darne concreta attuazione. La funzione a cui indirizzare le proposte é individuata nella Direzione Generale.
  • follow-up: verifica dell'attuazione e dell'effettiva funzionalità delle soluzioni proposte.
Coordinamento

L’Azienda persegue costantemente obiettivi di razionalizzazione e coordinamento interno secondo i principi dettati nel Codice Etico.

I Destinatari perseguono sia le finalità che gli obiettivi concordati negli atti con cui sono stati conferiti loro gli incarichi o, comunque disciplinati, i rapporti e conformano l’attività alle disposizioni del Codice Etico.

Principi inerenti l'amministrazione dell'Azienda

Tenuta della contabilità

Il sistema della contabilità Aziendale deve garantire la registrazione di ogni operazione di natura economico finanziaria, nel rispetto dei principi, dei criteri e delle modalità di redazione e tenuta della contabilità dettate dalle norme generali e speciali in materia di contabilità pubblica.

In particolare, i Destinatari coinvolti in procedure che comportino l’adozione di provvedimenti o anche di meri atti necessari o rilevanti ai fini della tenuta della contabilità devono adoperarsi affinché gli atti stessi sono formalmente verificabile e nei contenuti coerenti e congrui rispetto all’azione intrapresa.

Al fine di improntare la redazione della documentazione contabile al rispetto dei requisiti di veridicità, accessibilità e completezza del dato registrato, ogni operazione deve consentirne la riconducibilità al provvedimento deliberativo, alla determinazione dirigenziale ovvero all’atto patrizio dai quali è derivata l’operazione stessa, garantendone, nel contempo, la conservazione in appositi archivi cartacei o informatici. Deve perciò essere assicurata:

  • L’agevole individuazione delle motivazioni sottese al provvedimento di spesa intrapreso;
  • La ricostruzione del procedimento formale che ha originato l’operazione,compresi gli atti endoprocedimentali che hanno condizionato la decisione finale, così da individuare i ruoli e le responsabilità dei diversi Destinatari intervenuti nel suo svolgimento;
  • La corrispondenza di ciascuna registrazione con la documentazione di supporto che i Destinatari incaricati sono tenuti a conservare.

Destinatari, indipendentemente dall’incarico ricoperto o dalla funzione espletata – qualora vengano a conoscenza di omissioni, falsificazioni o inesattezze nelle registrazioni contabili o negli atti a questa riconducibili, sono tenuti ad informare tempestivamente la Direzione Amministrativa, nonché il Comitato di Valutazione.

 

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Ambito d'applicazione

Natura giuridica

Il Codice Etico costituisce la fonte regolamentare primaria e funzionalmente attuativa del POFA, cui deve rapportarsi l’intero complesso delle Attività dell’Azienda e sul cui svolgimento essa può intervenire con una propria autonoma competenza, in un contesto di coerenza e rispondenza all’inderogabile quadro normativo di origine comunitario, nazionale e regionale.
In questo contesto, il Codice Etico definisce il quadro regolamentare entro il quale deve svolgersi l’attività dell’Azienda e per essa delle sue articolazioni organizzative e funzionali, così come individuate e descritte nel Piano di Organizzazione e Funzionamento Aziendale.

Dichiarazioni d'intenti dell'Azienda

Principi generali

L’Azienda, consapevole che il suo dovere primario è il conseguimento dell’interesse pubblico, si impegna ad operare, ad ogni livello, in piena conformità a quanto previsto dal Codice Etico, ed a dotarsi degli strumenti più opportuni affinché lo stesso sia pienamente applicato dai Destinatari e dai Terzi, affidando il controllo del corretto adempimento di quest’impegno ad un Comitato di Valutazione, dotato di piena autonomia ed indipendenza rispetto all’Azienda stessa.

I principi contenuti nel Codice Etico improntano l’Attività di tutti i destinatari a qualsiasi livello, ma soprattutto indirizzano l’attività dei Destinatari con incarichi dirigenziali dell’Azienda, stante non solo la loro maggiore responsabilità ma anche essere il loro punto di riferimento gestionale organizzativo per tutti i Destinatari. L’Azienda si impegna altresì affinché tutti i suoi rapporti con i Terzi siano improntati alla piena osservanza del Codice Etico e adotta gli strumenti necessari affinché tale impegno venga rispettato e la sua violazione sia sanzionata.

 

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Comitato di valutazione

E’ predisposto un apposito regolamento di Istituzione e funzionamento del CdV; tale regolamento, approvato con atto deliberativo, descrive composizione, modalità di convocazione, funzioni, durata in carica, regole di funzionamento del CdV.

Comunicazione e rapporto con i terzi

Principi generali

I Destinatari preposti ai procedimenti preordinati alla stipula di contratti di qualsiasi natura o al conferimento di incarichi professionali per conto dell’Azienda, improntano i procedimenti negoziali alla ricerca del massimo vantaggio per la stessa, alla luce dei principi e dei criteri posti a garanzia della scelta del contraente, ed informano il proprio agire ai principi della trasparenza e imparzialità.

I Destinatari di cui al punto precedente devono conformare la propria Attività ai principi e ai criteri stabiliti dalla normativa di settore ed agli indirizzi Aziendali di esecuzione; in particolare devono attenersi alla specifica disciplina riguardante la scelta del contraente, con riguardo alla concessione di pari opportunità per ogni fornitore di beni e servizi o realizzazione di lavori, attraverso l’impiego di criteri valutativi oggettivi, trasparenti e documentalmente riscontrabili.

Nelle svolgimento delle procedure negoziali, e in particolare nelle pattuizioni delle condizioni contrattuali, i Destinatari preposti a tale attività ispirano il proprio operato ai principi di correttezza e buona fede, prevedendo strumenti contrattuali idonei a garantire il soddisfacimento delle esigenze dell’Azienda in termini di qualità e tempi di consegna o di realizzazione.

I Destinatari di cui al punto 7.1.1, nello svolgimento delle funzioni cui sono preposti, devono agire nell’esclusivo interesse dell’Azienda, astenendosi dal porre in essere condotte nelle quali possa, anche solo potenzialmente, essere ravvisata una situazione di conflitto di interessi con quello dell’Azienda medesima, ovvero configurare ipotesi di reato od altri illeciti, perseguibili nei termini e per le ipotesi contemplate ai punti 1.3 e 1.4.

 

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Comunicazione e rapporto con gli utenti

Garanzie all’Utenza nell’esercizio dell’attività

L’Azienda persegue e mantiene, attraverso l’accreditamento e la certificazione delle proprie strutture, adeguati standards di qualità dei trattamenti e delle prestazioni sanitarie offerte nonché di ogni altro servizio, erogati sulla base di parametri strutturali, organizzativi e funzionali predefiniti. L’Azienda esibisce – a richiesta – le certificazioni di qualità ed ogni altro atto che attesti l’idoneità della stessa ad operare; inoltre, rende noti i parametri di eccellenza conseguiti e riconosciuti dalle istituzioni preposte.

 

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Principi generali

Principi ispiratori della condotta etica

Nel perseguire le finalità dell’Azienda i Destinatari agiscono nel rispetto dei seguenti principi:

  • Osservanza delle norme preposte a disciplinare lo svolgimento dell’attività Aziendale;
  • Universalita’ e imparzialita’:siamo a disposizione di chiunque abbia un problema sanitario, senza distinzione si sesso, età, razza, lingua, religione e opinione politica, né di forme di handicap fisico e mentale;
  • Centralita’ della persona: ci prendiamo cura delle persone, rispettando la dignità di ciascuno. Tutti i nostri operatori si impegnano affinché ogni paziente sia protagonista informato e consapevole in ogni momento del percorso diagnostico /terapeutico prospettato e affinché la sua scelta venga rispettata;
  • Appropriatezza: organizziamo le nostre prestazioni e la gamma dei servizi offerti per assicurare risposta tempestiva ed adeguata ai bisogni di salute;
  • Libertà di scelta: rispettiamo la libertà di scelta di ognuno su dove farsi assistere e curare; informiamo sulle necessità o possibilità di indagini e trattamenti alternativi, anche se in altre strutture;
  • Riservatezza : manteniamo riservate le informazioni relative alle condizioni e allo stato di salute dei nostri assistiti, i quali potranno naturalmente autorizzarci a parlare con persone da essi indicate;
  • Valorizzazione delle risorse umane: valorizziamo, coinvolgiamo, gratifichiamo e responsabilizziamo il personale su obiettivi prioritari chiari, realistici e condivisi all’interno di uno Schema operativo non piramidale ma con poca distanza tra vertice strategico e base operativa e di strutture organizzative che facilitino la comunicazione , il lavoro di gruppo, l’integrazione delle professionalità e delle competenze ;
  • Efficienza: responsabilizzazione del personale rispetto agli obiettivi e alle risorse disponibili;
  • Umanizzazione: diffusione della cultura della testimonianza di servizio, della umanizzazione delle strutture e dei comportamenti, superando il disimpegno, l’assenteismo, l’insensibilità , l’interpretazione egoistica e strumentale dei ruoli;
  • Soddisfazione dei pazienti;
  • Promozione e valorizzazione dei comportamenti conformi al presente Codice Etico.

E’ dovere dei Destinatari e dei Terzi non intraprendere iniziative dirette a suggerire ed incentivare condotte contrarie alla Legge e/o al Codice Etico Comportamentale e ai CCNL. L’Azienda segnala al Comitato di Valutazione eventuali condotte conformi.

 

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Preambolo e definizioni

Il presente Codice Etico e i comportamenti previsti nel Codice disciplinare, nonché i valori etici espressi nella Carta dei Servizi Aziendali riflettono i principi ispiratori del D.Lvo 8 giugno 2001, n°231, in riferimento ai comportamenti tenuti nello svolgimento delle proprie funzioni in seno all’Azienda, da soggetti in posizione apicale o da sottoposti, ed implementa in modo coerente l’assetto organizzativo e funzionale definito nel Piano di Organizzazione e Funzionamento Aziendale.

 

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